MELOGRANO CERTIFICA LA PARITÀ DI GENERE

Lo scorso 11 aprile si è concluso con successo il percorso che ha portato la Cooperativa Sociale Melograno a certificarsi secondo la Prassi di Riferimento UNI/PDR 125:2022 “Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici KPI (Key Performance Indicator – Indicatori chiave di prestazione) inerenti alle Politiche di parità di genere nelle organizzazioni”. La visita è stata svolta dell’Ente di Certificazione SGS ITALIA.

Il motto scelto dalla Cooperativa è molto semplice: #zerodifferenze.

La Direzione della Cooperativa, attraverso il lavoro del Comitato Guida appositamente costituito e formato da Luca Santoro, Silvia Giannella, Sara Batti, Irene Papini e Diego Lacalamita, ha approvato un Piano Strategico per il triennio 2024-2026, che definisce i punti di forza e debolezza, obiettivi ed azioni previste per il loro raggiungimento, su 6 aree tematiche:

  1. Selezione ed assunzione (recruitment)
  2. Gestione della carriera
  3. Equità salariale
  4. Genitorialità e cura
  5. Conciliazione dei tempi vita-lavoro (work-life balance)
  6. Attività di prevenzione di ogni forma di abuso fisico, verbale, digitale sui luoghi di lavoro

“Melograno parte da una base solida – racconta Luca Santoro, Legale Rappresentante e Presidente del Comitato Guida – basta dare un’occhiata al nostro organigramma: nel Consiglio di Amministrazione 3 dei 10 componenti (tra cui la Vicepresidente) sono donne. Inoltre, nei ruoli apicali, 1 donna ogni 2 ricopre cariche di elevata responsabilità. Sulla totalità dell’organico, un terzo è rappresentato dal sesso femminile, certamente un numero importante, considerato l’ampio areale di servizi che la società svolge.

L’impegno di Melograno è sfidare ogni tipo di pregiudizio, al fine di creare un luogo di lavoro equo e inclusivo per tutti. Ottenere questa certificazione è stato un processo sicuramente gratificante, in quanto le nostre politiche sono risultate allineate con i principi della parità di genere e dell’inclusione.”

Ringrazio tutti coloro che hanno dato il loro contributo per portare a casa questo risultato, la strada è lunga, ma l’impegno c’è e intendiamo, nel nostro piccolo, diventare parte del cambiamento.

Ogni componente del Comitato ha un ruolo ben chiaro: Luca è il tramite tra esso e la Direzione, Silvia si occupa dei processi delle Risorse Umane, Sara e Irene dell’analisi dei questionari, segnalazioni ed organizzazione eventi, Diego del monitoraggio del sistema e corretta applicazione delle procedure.

“Teniamo molto alle buone pratiche di gestione del personale, sin dalle primissime fasi del rapporto lavorativo con noi – continua Silvia Giannella, – a partire dagli annunci di lavoro. Per i colloqui abbiamo precise procedure atte a svolgere questi ultimi in maniera mai discriminatoria; almeno la metà delle interviste sono presenziate da un altro componente del Comitato Guida. L’equità salariale è garantita da mansionari ben definiti. Oltre alle iniziative già in essere per la genitorialità e cura e la conciliazione dei tempi vita-lavoro, abbiamo in previsione la stesura di un Piano Maternità che descriverà in modo chiaro tutte le tutele per la lavoratrice prima, durante e dopo il periodo, senza ovviamente dimenticarci dei padri.”

“Abbiamo analizzato preventivamente i possibili rischi di abusi nei nostri ambienti di lavoro – conclude Diego Lacalamita, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, dei Sistemi di Gestione e membro del Comitato Guida – emanando un regolamento chiaro a tutti e diffuso ampiamente. I nostri operatori sono stati formati ed informati a segnalare qualsiasi comportamento non conforme o che ritengano tale; il Comitato Guida ne verificherà la fondatezza, successivamente adottando tutte le azioni correttive necessarie alla risoluzione della criticità. Vogliamo che tutti si sentano al sicuro, accolti e non discriminati”.